Riflessioni sulla Vita
Gesù, gli Alchimisti, lo Zen e il loro Messaggio di Vita
Piove sempre sul bagnato. Goccioline d’acqua su goccioline d’acqua si assommano senza sosta, sempre in determinati punti del globo, evidentemente eletti da un destino infausto come ricettacolo di tutte le “lacrime” del cielo. Ad essi fanno contrasto territori esposti alla luce di un sole caldo e deciso, che rivolge a loro pressoché ininterrottamente lo sguardo.
Le zone vessate da pioggia continua sembrano inospitali, sfortunate e fredde. E un po’ lo sono. Tuttavia, queste terre sanno come reagire al maltempo, anni e anni di calamità hanno segnato la loro conformazione, fino a diventare parte della loro natura. In questo modo, la terra stessa conosce più di ogni altro al mondo la propria sorte, i propri limiti, la prossimità di nuove sventure e i modi in cui difendersi da esse. Questa situazione garantisce assoluta sicurezza alla terra, la sicurezza che deriva dall’esperienza. Di conseguenza, la forza di questa terra aspra sarà direttamente proporzionale alla meschinità del suo destino.
I climi idilliaci, invece, hanno sicuramente la fortuna dalla loro e la terra che proteggono si presenterà superficialmente forte e compatta. Tuttavia, questa sicurezza è solo apparente. Infatti, se accade un imprevisto, se, contrariamente a quanto ci si possa aspettare, giornate di acquazzoni non comuni affliggono quelle zone, poco abituate a ciò, la terra sottostante a un cielo fino ad allora sempre benigno, comincerà a tremare di paura, entrerà in crisi, non saprà come reagire, perché non è preparata alle difficoltà. Il suo animo si è ormai impigrito, col passare di un tempo troppo tranquillo, e ha perso l’attitudine a combattere e soffrire. Chissà mai che, in quel momento di sconforto, non rimpianga la forza di chi, vessato da una pioggia costante, ha imparato con pazienza a rispondere agli scherzi del mondo, senza scomporsi più di tanto.
Piove sempre sul bagnato. E forse non è del tutto un male. Infatti, la pioggia, concentrandosi goccia dopo goccia per secoli, millenni, in determinate zone del creato, sempre lì, fa vivere alberi, specie floreali, disseta animali e rinvigorisce le acque di laghi e fiumi, dipingendo paesaggi di una spettacolarità che le aride zone del pianeta, quelle dove non piove quasi mai, possono solamente invidiare.
Stefano Airoldi
L’Alchimista del Web
2 Comments
giuseppina
30 settembre 2013 at 7:44Ma, non tutto il male viene per nuocere!
steairo
30 settembre 2013 at 8:39Non solo… A volte lo si può trasmutare nel Bene! Che ne dici?